Scrittura iberica nordorientale

Lingue paleo-ispaniche.
Scritture paleo-ispaniche.
Scrittura iberica nordorientale duale (Adattato di Ferrer i Jané 2005).
Scrittura iberica nordorientale non duale.

La scrittura iberica nordorientale o semplicemente iberica, o levantina, è la scrittura paleo-ispanica più documentata. Le iscrizioni (95% sul totale) che usavano questa scrittura, sono in lingua iberica come in iberico sono quelle che utilizzavano la scrittura iberica sudorientale e l'alfabeto greco-iberico.

Si diffuse fra il V e il II secolo a.C. nel nord-est della penisola iberica (nelle attuali regioni di Aragona, Comunità Valenciana, Catalogna) e nel sud-est francese (parte dell'attuale Occitania). Attorno alla metà del III secolo a.C., e cioè alla vigilia dell'invasione punica, era indiscutibilmente la scrittura più utilizzata nella penisola iberica. Dopo la conquista romana dell'Hispania (a cavallo fra il III e il II secolo a.C.) l'alfabeto iberico continuò ad essere usato, insieme a quello latino, fino alle soglie dell'era volgare.

Fu decifrata per la prima volta negli anni venti del Novecento (1922) da Manuel Gómez-Moreno. Attualmente sono note circa milleottocento iscrizioni in questa scrittura.


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